“Sicuramente il fatto di stare in un posto più bello aiuta ad abituarsi, non stai più male come prima, ma poi il problema diventa proprio questo: non stai più come prima!”
Continua a leggere ““La sfida dell’adozione” di Luigi Cancrini”
“Sicuramente il fatto di stare in un posto più bello aiuta ad abituarsi, non stai più male come prima, ma poi il problema diventa proprio questo: non stai più come prima!”
Continua a leggere ““La sfida dell’adozione” di Luigi Cancrini”
All’improvviso la motivazione che mi fa andare avanti prende i tratti della necessità: un’urgenza che si concretizza in un affanno. Perché finalmente mi rendo conto che dopo quindici anni mi è stata concessa l’occasione di ascoltare mio fratello come non l’avevo mai fatto.
Ognuno di noi ha la sua storia d’amore. Tutti quanti. Magari è stata un fiasco, magari si è consumata poco per volta, magari non è nemmeno riuscita a partire, o magari è successa solo nella nostra testa, il che non la rende meno reale. Anzi, a volte è proprio il contrario.
Continua a leggere ““L’unica storia”, di Julian Barnes: ognuno di noi ha la sua storia d’amore”
Venne verso di me e io mi irrigidii per il disgusto, ero sicura che sarei morta quando mi avrebbe toccata, e invece, naturalmente, cominciai a vivere.
Continua a leggere “Rosamund, di Rebecca West: salutiamo gli amici”
Gli ho passato un dito sulla clavicola e ho detto: non mi ricordo se ci ho pensato, all’inizio. A come questa cosa fosse condannata a una fine infelice.
Continua a leggere ““Parlarne tra amici” di Sally Rooney: al tavolo con loro”
Le ingombrava lo spazio. Ma andava bene perché le riempiva la visuale, le toglieva quella sensazione di stare su un balcone e avere il vuoto sotto.
Continua a leggere ““Leone” di Paola Mastrocola: credere in qualcosa è “peccato”?”
«[…] Ti rendi conto dei danni che hanno arrecato all’umanità queste quattro parole? Vorrei tanto che si dicesse qualcos’altro alla fine delle favole, qualcosa come: “E cercarono di essere felici”, oppure: “La felicità eterna è una vana ricerca”. […]»
Continua a leggere ““Favola di New York” di Victor Lavalle: vivono tutti felici e contenti, finché…”
La mia storia, la storia di “come diventai monaca” è cominciata molto presto nella mia vita; avevo appena compiuto 6 anni. L’inizio è segnato da un vivido ricordo che posso ricostruire fin nei minimi particolari.
Continua a leggere ““Come diventai monaca” di César Aira: confine tra realtà e immaginazione”
«Se dovessi sapere che, da qualche parte nel mondo, tu sei morta, morirei anche io».
Continua a leggere ““Dopo lo spettacolo” di Hirano Keiichiro: l’amore e gli infiniti dividui”
A questo mondo gli ultimi a morire sono i pregiudizi.
Continua a leggere ““L’ombra del vento” di C. R. Zafòn: respirare libri dimenticati”